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A San Siro il Milan contro i blaugrana per il primo posto

Allegri: «Col Barça notte da sogno E a Ibra darò il Valium...»

Mercoledì 23 Novembre 2011
fonte - CorriereDellaSera.it
MILANO - Il pullman blaugrana del Barcellona arriva intorno alle 13.20 all'hotel nel centro di Milano dove la formazione catalana soggiornerà per la trasferta di Champions. Ad attendere ci sono un centinaio di persone, alcune da qualche ora. Il primo a uscire dal pullman è l'allenatore Pep Guardiola, seguito a poco a poco da tutti i giocatori. Quando sbuca Leo Messi parte l'ovazione. A bilanciarla c'è qualche fischio di alcuni tifosi con la sciarpa del Milan, ma il Barcellona di oggi è questo: ovunque va da avversario viene accolto (quasi) come la squadra di casa.

«SERATA DA SOGNO» - Dev'essere anche per questo che l'allenatore del Milan Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di ritorno del girone di Champions League dice che «vivere queste serate è il sogno di tutti». In primo luogo perché quella catalana «è la squadra più forte del mondo». In gioco al Meazza non c'è la qualificazione agli ottavi (entrambe l'hanno già facilmente ottenuta a spese di Bate Borisov e Viktoria Plzen) ma il primato del girone, che il Barcellona comanda con 10 punti davanti ai rossoneri con 8. Ecco perché, per passare come primo, il Milan ha una sola possibilità: «Dobbiamo cercare di vincere giocando bene e sfruttando al massimo le occasioni che riusciamo a creare, anche perché a Barcellona nei primi 20' ne abbiamo avute parecchie», dice Allegri. Con questo fine, il mezzo sarà non concedere passivamente il possesso palla ai catalani: «È difficile giocare contro il Barça - spiega Allegri - perché hanno tecnica e riescono a variare il ritmo della partita, sono bravi ad accelerare e a rallentare. Ci vorrà molto equilibrio, non dovremo spazientirci ma bisognerà giocare un po' più alti e far sì che il Barcellona abbia meno possesso palla». Al proposito, Allegri dichiara di non avere grandi dubbi di formazione: «Devo decidere chi giocherà tra Pato e Robinho, a centrocampo valuterò nel pomeriggio la condizione di Seedorf e in difesa rientrerà Zambrotta».
IBRA E PEP - Ma è chiaro che l'hombre del partido si chiama Zlatan Ibrahimovic, che non gioca per la prima volta da ex contro il Barça, ma è la prima volta dall'uscita della famosa autobiografia con le famosissime rivelazioni sui suoi rapporti con Guardiola e con gli antichi compagni di squadra. Il tecnico rossonero prova a risolvere la questione con una battuta: «Quando aveva il mal di pancia gli ho dato il Maalox, domani gli darò del Valium...». Poi aggiunge: «Ibrahimovic è sereno e tranquillo, come tutti gli altri ha voglia di giocare questa partita e fino a mercoledì sera bisogna solamente stare sereni. Poi, dalle 20.45, chiederò 100 minuti di grande intensità, giocando con grande rispetto per il Barcellona ma senza alcun timore reverenziale».
«LO SALUTERÒ» - Sull'argomento-Ibra, l 'allenatore del Barcellona continua con la linea soft che ha scelto di adottare: «Io non ho alcun problema con il signor Ibrahimovic e se ci incontreremo ci saluteremo. L'importante è essere spontanei, di sicuro non organizzeremo una conferenza stampa per farvi vedere la nostra stretta di mano. La mia opinione su di lui non cambia, ci ha aiutati in Liga e in Champions, è un giocatore formidabile, e lo confermo dopo averlo visto». Sulla gara, Guardiola invece spiega «che a San Siro o faremo una partita quasi perfetta o non riusciremo a vincere. Il Milan di oggi non è certamente quello dell'andata - continua -. Queste grandi squadre di solito a novembre e dicembre arrivano al massimo. Il Milan è una squadra che ti ammazza in contropiede soprattutto se gioca Pato, sanno impostare e tenere palla, ma anche nei calci d'angolo e nelle punizioni sono molto insidiosi. Non per niente il Milan è una squadra che ha l'obiettivo di rivincere il proprio campionato e la champions league. A noi non basterà essere al 70-80% per vincere. E altrettanto certo, però, che anche noi saremo al massimo e giocheremo per vincere».
IL PENSIERO PER VILANOVA - Guardiola ha infine rivolto un pensiero a Tito Vilanova, viceallenatore del Barcellona, sottoposto martedì a un'operazione per un tumore alla ghiandola salivare: «Lo spogliatoio sapeva dei suoi problemi da alcune settimane ma non abbiamo voluto renderlo pubblico. Siamo vicini a lui, alla famiglia e domani giocheremo per dedicargli la vittoria».