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Napoli, pari e tanta paura


0-0 con il Cagliari: i sardi colpiscono due legni
 LUNEDÌ, 24 OTTOBRE 2011
fonte lacittà - P. Tina

CAGLIARI. Niente fuochi d’artificio negli ultimi minuti, questa volta. Mancano i gol, non lo spettacolo al Sant’Elia dove Cagliari e Napoli si affrontano a viso aperto, cercando con insistenza la vittoria. Zero a zero, ma è solo una casualitá visto che nello stadio del capoluogo sardo fioccano occasioni, pali e traverse. Mazzarri manda in campo l’undici annunciato. Sorpresa in difesa: Campagnaro ed Aronica giocano nei loro ruoli, mentre Fernandez rileva anche nella posizione in campo Cannavaro, sistemandosi al centro del terzetto. Il capitano è Gargano, in attacco Santana affianca Lavezzi e Cavani. Buono l’avvio di gara dei partenopei, che per i primi 15 minuti comandano il gioco affacciandosi a più riprese dalle parti di Agazzi. La prima chance capita tra i piedi di Dossena dopo appena 60 secondi, ma il sinistro dell’esterno si spegne fuori di un soffio. Poco dopo è Santana a concludere a lato dopo un bel guizzo sulla destra. In mezzo, un grosso spavento. 
Gargano si addormenta e si fa soffiar palla da Nenè che mette a sedere Fernandez e si presenta a tu per tu con De Sanctis. Il portiere è bravissimo a tuffarsi sulla sua conclusione, sventando la minaccia. Al 13’ Agazzi anticipa Zuniga in uscita, dopo un pasticcio di Nainggolan. Il portiere è bravo anche a non far fallo da rigore sul colombiano. Poco dopo Canini di testa su azione d’angolo fa venire i brividi ai sostenitori del Napoli, ma non centra il bersaglio. Al 24’, poi, comincia il festival dei legni: punizione dalla tre quarti di Cossu, colpo di testa di Nenè, palla sulla traversa. Replica Santana al 33’, su torre di Cavani. L’ex fiorentino è solo, ha il tempo di stoppare, ma spara sul palo. Finita? Ancora no. Al 36’ Nainggolan ci prova dal limite, ma coglie la traversa. Pirotecnico pure il finale. Santana costringe Agazzi alla smanacciata in corner (39’), Nenè non impatta al meglio da due passi su traversone di Agostini (45’). Nel frattempo monta il nervosismo. 
Lavezzi, che con un’entrata fallosa aveva provocato l’infortunio di Astori (al suo posto Ariaudo), rimedia un giallo per un brutto intervento su Cossu. Anche per questo, forse, Mazzarri lo toglie dal campo al 9’ della ripresa. Esce un tenore, ne entra un altro: Hamsik. Il Cagliari si fa più intraprendente. Gli inserimenti di Conti e Biondini creano qualche apprensione a De Sanctis, che però è attento. Al 23’ esce Santana ed entra Maggio; 
Zuniga si sposta qualche metro più avanti, nel trio d’attacco. Poco dopo, terzo ed ultimo cambio: fuori Gargano, acciaccato, dentro Inler. Il Napoli si rende pericoloso al 30’. è Dzemaili a ritrovarsi in zona gol: finta a rientrare, conclusione di destro, parata di Agazzi. Più difficile l’intervento del portiere al 37’ sul destro a incrociare di Maggio, respinto col braccio proteso. Finisce 0-0, un punto che lascia l’amaro in bocca ad un Napoli ambizioso. 







LE INTERVISTE
 
Mazzarri: «Lavezzi sostituito? Stava giocando male»

Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri analizza così il pareggio di Cagliari: «Sono contento di come ha giocato la squadra nel secondo tempo, ma dobbiamo essere più cinici, sbagliamo troppo. Se guardiamo le squadre che lottano per il vertice, quando creano quattro palle gol almeno un paio vanno dentro. Cavani? Tatticamente ha giocato una grande partita e si è reso utile. Non riesce però a trovare il gol, mentre l’anno scorso lo trovava con più facilitá. Ma i giocatori che vanno in Nazionale di continuo peccano un po’ per ciò che riguarda la luciditá. Lavezzi? Probabilmente non era contento della prestazione, quando vedo che un giocatore non è in giornata faccio giocare altri. I giocatori intelligenti devono riflettere sulla propria prestazione, per me Lavezzi è fondamentale, ma oggi non ha reso come può rendere. E’ possibile che paghiamo perché non siamo abituati a giocare su questi livelli, così perdiamo luciditá e altro. Ma abbiamo giocato una grande partita, creando tanto fuori casa e probabilmente più del Cagliari, ma non siamo stati cinici». Il presidente Aurelio De Laurentiis, è soddisfatto del risultato: «Questo di Cagliari non è semplice come campo. Abbiamo guadagnato un punto che comunque muove la classifica. Sono state perfette le scelte del mister, è un campionato equilibratissimo ed anche le altre squadre non vanno a mille. Giocheremo un passo alla volta, guarderemo partita dopo partita. Giubbotto scaramantico? No, sento sempre freddo!».

Tensione in tribuna tra i tifosi

Momenti di tensione al Sant’Elia al termine della partita Cagliari-Napoli, finita 0-0: alcune persone che hanno seguito la gara nel settore che ospitava i tifosi partenopei hanno sfondato la barriera di divisione e sono entrate per pochi attimi nella tribuna centrale. Nessun incidente perché gli spalti erano ormai vuoti: gli spettatori stavano giá cominciando a defluire dallo stadio. I protagonisti dell’invasione sono stati immediatamente ricacciati nel loro settore e la situazione è ritornata presto alla calma. Gargano infortunato. Il centrocampista uruguaiano avrebbe riportato un sospetto stiramento all’adduttore della coscia destra. Nelle prossime ore saranno valutate le condizione del calciatore azzurro. Difficile il suo recupero per la gara con l’Udinese. Anche contro i friulani il tecnico del Napoli, Mazzarri, sará costretto al turnover. Non è escluso che possa restare fuori Cavani, che ha giocato ininterrottamente tra partite di Champions League e nazionale. Al rientro sicuramente Hamsik e Inler che ieri a Cagliari è entrato al posto dell’infortunato Gargano. In difesa stop ad Aronica.