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EUROPEI 2012: Il cittì Prandelli applaude la nuova Italia

«Sono molto felice della prova contro la Serbia. Marchisio? Mi ricorda un po’ Tardelli» A Pescara contro l’Irlanda probabili alcune novitá «Abbiamo grande personalitá» Confortanti segnali dalla crescita del gruppo «Dobbiamo continuare su questa strada» 


DOMENICA, 09 OTTOBRE 2011
da lacittà
FIRENZE. L’Italia di Cesare Prandelli che non smette di stupire. L’Italia che diverte e che concretizza. L’Italia che nonostante la qualificazione giá conquistata esce indenne anche da Belgrado mantenendo, dopo nove giornate, l’imbattibilitá nel girone e la migliore difesa (solo due gol incassati) tra le 51 candidate alla fase finale di Euro 2012. Il ct azzurro, Cesare Prandelli, continua a gustarsi il suo momento magico dopo il pareggio conquistato in Serbia. Un risultato che allunga la striscia positiva della nuova Italia e che pone legittime speranze sul futuro di questo gruppochiamato a non far rimpiangere i campioni di Germania 2006. «C’è da parte nostra la soddisfazione per aver gestito bene la gara di Belgrado, per non aver sofferto la pressione e lo spessore tecnico della Serbia, dovremo comportarci così anche in futuro - attacca il tecnico azzurro - Nella settimana del ritiro ci eravamo proposti di fare due cose e i ragazzi sono stati bravi a seguire questi obiettivi. La partita di Belgrado poteva essere anche negativa. Invece la squadra ha giocato alta, con personalitá, senza dare riferimenti al loro centrocampo. Nonostante fossimo giá qualificati, nessuno ci stamai a perdere, né a giocare male, né tanto meno ad accettare le critiche che ne derivano. Per la partita di Pescara contro l’Irlanda del Nord, vediamo. Mi piacerebbe dare continuitá al gruppo e al tempo stesso valutare quei giocatori che hanno fatto bene in Serbia. Giocheremo con un modulo simile a quello dell’ultima partita, poi le valutazioni future le dará il campionato, ma al momento non sono propenso a pensare ad altre soluzioni di moduli. Però, qualora ci fossero giocatori, ep arlo degli esterni, in forma, questa potrebbe essere un’ipotesi da prendere in considerazione». Al di lá dei risultati, si respira un nuovo clima nel clan azzurro. Lo aveva affermato Gigi Buffon al termine della partita di Belgrado. «Buffon si riferiva alla strada che abbiano intrapreso nel proporre un bel gioco - continua il tecnico - E’ bello vedere un Buffon così entusiasta e altrettanto entusiasmate è che tutti i ragazzi sentano la voglia di stupire, di mettersi in discussione per il gioco. Mi fanno anche piacere i commenti di Dejan Stankovic. Accettiamo i complimenti ma al tempo stesso facciamo un passettino alla volta, con l’obiettivo di essere a un buon livello per l’Europeo». Ma non possono mancare elogi all’autore del gol azzurro, Claudio Marchisio. «Marchisio si sta perfezionando in un ruolo ben preciso. Quando ho detto che lui ha scollinato intendevo dire che ora ha la competenza del suo ruolo, che è quello dicentrocampista centrale interno che ’sente’ l’area di rigore. Sì, mi ricorda un po’ Tardelli. Si è inserito perfettamente in occasione del primo gol contro i serbi. Ora bisogna solo continuare su questa strada e non mollare sotto l’aspetto della concentrazione».