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- BUFFON: "COL MILAN SOLO 3 PUNTI MILANESI SEMPRE FAVORITE"
COVERCIANO (Fi), 4 ottobre 2011
Il capitano della Nazionale punta all'imbattibilità e la crescita dell'Italia e sul campionato non ha dubbi: "La vittoria contro i rossoneri ci ha dato fiducia, ma se non giochiamo sempre con questo piglio, non faremo mai il salto di qualità". Criscito torna a casa

- Gianluigi Buffon, 108 presenze in Nazionale.
Gianluigi Buffon, 108 presenze in Nazionale. Il capitano. Con Pirlo e De Rossi icona del Mondiale vinto in Germania. Quando parla lui a Coverciano c'è sempre il tutto esaurito. Con la consueta chiarezza, a 360 gradi, parla del doppio impegno contro Serbia e Irlanda del Nord: "Nonostante queste partite valgano poco o niente, ci teniamo a restare imbattuti e a mantenere inalterato il nostro percorso di crescita. Abbiamo la possibilità di vedere all'opera qualche ragazzo che non ha avuto grandi chance per dimostrare come il nostro processo di crescita stia procedendo bene". Poi difende il suo collega di reparto Chiellini, criticato per le ultime prestazioni non particolarmente brillanti: "Ho vissuto questa situazione con rammarico e dispiacere. E' l'ulteriore conferma che la gente e gli addetti ai lavori hanno la memoria molto corta. Quello italiano è un popolo volubile, che cambia idea nel giro di pochissime ore, senza valutare ciò che realmente accade. Giorgio è un generoso, che si prende sempre i compiti più difficili, purtroppo però non si dà spazio al merito ma solo al demerito". E su Balotelli aggiunge: "Vuole imporsi in modo prepotente. Già nella mezzora giocata nell'ultima gara con l'Italia ha dimostrato il suo valore".
LE MILANESI — Interrogato sul campionato, dopo lo splendido 2-0 al Milan, Buffon getta però acqua sull'entusiasmo dei tifosi juventini in tema scudetto. "Le mie sensazioni restano inalterate rispetto a domenica sera. Abbiamo fatto un'ottima partita per intensità e voglia di vincere, perché non ci siamo accontentati del pareggio. E' stata una bella vittoria che però ci ha dato solo tre punti: anche il recente passato ci ha dimostrato che, senza questo piglio, torniamo a essere una squadra buona senza il salto di qualità". Anche perché, sottolinea, "Le milanesi non sono al capolinea: scorrendo le loro rose si può dire, senza ipocrisia, che sono ancora le più forti. Metto il Milan favorito numero uno solo perché è campione in carica, ma l'Inter è sullo stesso livello. Le polemiche di Inter-Napoli? Si è ecceduto, però ci può stare a caldo, quando non si ha la lucidità per trovare verbi o aggettivi o per edulcorare un concetto. E questo è dimostrato dal modo signorile con cui, il giorno dopo, ha parlato il presidente Moratti".

- Luca Cigarini è alla seconda convocazione. Ans
IL PROFESSOR CIGARINI — A Coverciano spazio anche a Luca Cigarini, ritornato in azzurro a 13 mesi dall'ultima chiamata. "Non ci pensavo, ma la speranza è sempre l'ultima a morire, questa convocazione la prendo come un premio personale ma anche un premio per quello che sta facendo l'Atalanta in questo campionato" commenta il giocatore dell'Atalanta che ha poi spiega perché Prandelli Io ha soprannominato il "professore". "Ero nella formazione allievi del Parma, il mister allenava la prima squadra e quando c'era da fare il tappabuchi mi chiamava. Così è nato il nomignolo, forse per le doti che mi riconosce e per il fatto che in campo mi piace sempre giocare la palla". Il c.t. ha scelto la strada della qualità a centrocampo e in quest'ottica si spiega la convocazione di Cigarini. "Il paragone con Pirlo è azzardato, lui è un maestro, lui è il Dio in quel ruolo".
CRISCITO TORNA A CASA — Brutte notizie invece per il c.t. dall'infermeria: Domenico Criscito non sarà a disposizione. Il difensore dello Zenit, come ha spiegato il responsabile dello staff medico azzurro, Enrico Castellacci, è già tornato a casa, "E' affetto da pubalgia e abbiamo ritenuto che era meglio non rischiarlo". Ma per la trasferta di Belgrado ci sono in dubbio altri due giocatori, che potrebbero comunque recuperare per la gara contro i nordirlandesi di martedì prossimo: Pazzini e Balzaretti. Il primo, ha aggiunto Castellacci, "è difficile che riesca a recuperare per venerdì Belgrado. Ha giocato sabato, ma dopo un trauma violento alla caviglia in Champions ora ha di nuovo dolore al calcagno e per lui si proverà il recupero per almeno l'altra partita", ovvero contro l'Irlanda, d'accordo con la società nerazzurra. "Balzaretti è invece affetto da una lombalgia acuta violenta e abbiamo dovuto fermarlo, abbiamo fatto degli accertamente e anche lui, in accordo col Palermo, rimarrà qui e si curerà con noi".
fonte Gasport
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