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Milan: Thiago Silva all'ultimo respiro


Un gol di T. Silva al 92' permette ai rossoneri di pareggiare 2-2 il match d'esordio contro il Barcellona. 

In rete anche Pato, Pedro e Villa, la squadra di Allegri 

fa il pieno di fiducia in Europa


Mercoledi 14 Settembre 2011
Un gol di Thiago Silva al 92’ permette al Milan di uscire indenne dal Camp Nou, dove nella gara d’esordio della nuova Champions League matura un preziosissimo 2-2. I campioni d’Italia, dunque, riescono a resistere alle giocate di quella che per larghi tratti anche stasera dimostra di essere la migliore al mondo. Anche perché non tutte le squadre sarebbero state in grado di non snaturare il proprio gioco dopo aver incassato una rete dopo 24” di gioco. Il Barcellona lo fa, visto che al primo tentativo di affondo il Milan trova la rete del vantaggio, ammutolendo i tifosi blaugrana ancora intenti a prendere posto sui seggiolini del Camp Nou.Tocca a Pato tagliare a fette l’allegra difesa del Barça, incentrata su due centrocampisti (Mascherano e Busquets) adattati a centrali: il brasiliano parte da solo, supera di slancio la linea difensiva avversaria e, di fronte a Valdes, infila il pallone in rete con grande freddezza, scatenando la gioia dei circa 2.500 tifosi rossoneri presenti in Catalogna. Sulle ali dell’entusiasmo, il Milan gioca una partita ordinata, senza disdegnare la possibilità di ripartire in contropiede contro una difesa apparsa tutt’altro che solida. Dall’alto della loro esperienza, sono Seedorf e Van Bommel a dare l’esempio ai compagni e nei primi 20’ l’unica pecca della squadra italiana è quella di non affondare i colpi quando potrebbe. Il Barcellona, invece, tesse come al solito le proprie trame, trovando però nella retroguardia milanista un muro pressoché insormontabile. Il problema, però, è che le partite durano 90’ e che la squadra di Guardiola riesce a non snaturare il proprio gioco, cercando sempre la giocata di prima per innescare le tre punte presenti in campo, Messi, Pedro e Villa. Nonostante un palo colpito da Messi su calcio di punizione al 19’, il compito del Milan riesce appieno fino al 36’, quando il Barça trova il guizzo vincente per riportare il match in parità.  Gran parte del merito va a Messi, che supera in velocità quattro difensori avversari e, quando nei pressi della linea di porta sembra destinato a perdere il pallone, riesce a toccarlo al centro, dove Pedro deve solo scaraventarlo nella porta rimasta sguarnita. Il gol dell’1-1 disorienta il Milan, costretto a perdere Boateng (problemi alla schiena), sostituito da Ambrosini. Anche i padroni di casa però perdono una pedina importante, visto che al 39’ tocca a Iniesta lasciare il campo a Fabregas, grande rimpianto del mercato estivo del Milan. Nella ripresa le cose si mettono subito bene per i catalani: al 50’, infatti, David Villa trova il jolly su calcio di punizione (a dire il vero, concesso generosamente dall’arbitro Atkinson per fallo di Cassano su Busquets), mettendo il pallone nell’angolino della porta difesa dall’incolpevole Abbiati. La rete del Guaje è l’episodio che sembra decidere il match, visto che il Milan non trova la forza per invertire il trend della partita e trasformare una gara difensiva in una partita all’arrembaggio. Cassano, incapace di incidere come accaduto in campionato venerdì scorso, non si accende mai e viene sostituito da Emanuelson nel tentativo di alzare all’improvviso i ritmi di gioco dei rossoneri. Nel Barça torna in campo Puyol, acclamato a gran voce dal pubblico del Camp Nou, e il capitano storico dei blaugrana sistema una difesa che negli ultimi minuti di gara praticamente non rischia mai sulle giocate degli avversari.  Il resto lo fa il possesso di palla dei blaugrana (circa il 70%), autentico marchio di fabbrica dell’undici di Guardiola, che permette al Barcellona di tenere il Milan lontanissimo dalla porta di Victor Valdes. Almeno fino al 92’, quando un’incursione di Seedorf permette agli ospiti di rimediare un calcio d’angolo (Puyol, ammonito per proteste, chiedeva una spinta su Abidal), sul quale Thiago Silva si fa trovare pronto, infilando di testa il pallone alle spalle del portiere del Barça.  Il match d’esordio del gruppo H, dunque, va in archivio con un pareggio che permette al Milan di acquisire grande fiducia in vista del futuro. Al di là della classifica, che vede le quattro squadre del girone appaiate a 1 punto, il fatto di tornare in Italia senza essere stati battuti dai campioni d’Europa non può che far sorridere l’intero ambiente rossonero.  Il guizzo di Thiago Silva, dunque, cancella ogni rammarico in merito all’assenza di un giocatore del calibro di Ibrahimovic, con il quale sarebbe stata sicuramente un’altra partita. Ma nessuno in casa rossonera dimenticherà di aver avuto di fronte il Barcellona, la squadra capace  di conquistare già due titoli da quando è iniziata la nuova stagione e che, nonostante tutto, resta la formazione più accreditata del successo finale in Champions League. Tutto questo, però, attiene al futuro: quello che conta è il presente, e il 2-2 maturato al Camp Nou lo rende assolutamente dolce per i colori rossoneri.

fonte sportit