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CHAMPIONS LEAGUE: L’INTER SFIDA IL CSKA A MOSCA

Ranieri: «Siamo una potenza, vincere come a Bologna»


MARTEDÌ, 27 SETTEMBRE 2011

MOSCA. Claudio Ranieri ama il gusto della sfida che può risolversi alla grande se affrontata con concretezza e realismo: a Mosca, nello stadio che fino all’80 era dedicato a Lenin, l’allenatore dell’Inter sa che - in Champions - non bisogna commettere ulteriori errori e c’è l’obbligo di fare punti, insomma di vincere. A Mosca bisogna ripetere la prova di Bologna. E’ un confronto complesso e una classica del calcio di club (che potrebbe vedere insieme dal primo minuto il duo Milito-Pazzini), quella che si gioca oggi sul terrenosintetico del ’Luzhniki Stadion’ tra due squadre decimate dagli infortuni ma che hanno entrambe voglia di lottare fino all’ultimo secondo. L’Inter deve recuperare la pessima sconfitta contro i turchi del Trabzonspor. Gasperini non c’è più e quindi Ranieri evita di tornare su quella serata davvero brutta e sfortunata. «Io non c’ero - spiega in conferenza stampa - e quindi non mi sento di aggiungere niente. Quello che posso dire è che bisogna evitare di commettere errori e - al contrario - di condurre il Cska a commetterne. E’ una squadra che sta bene, che non si arrende mai. Lo dimostrano i risultati». Insomma, non sará semplice portare a casa una vittoria che ridarebbe slancio all’Inter anche in Europa: tante le assenze di peso Wesley Sneijder, Dejan Stankovic, Maicon e poi Forlan per il quale il torneo è precluso (da regolamento) almeno fino a gennaio. «Dovremo fare di necessitá virtù - è la ovvia conclusione del nuovo allenatore - e chiedere sacrifici nell’interesse della squadra. Finora non c’è stato il tempo di fare molto. Le sensazioni sono buone. Bisogna raggiungere un ottimo feeling con i ragazzi. E’ la via che porta alla fiducia, la strada per ottenere e dare il massimo. Per ora - sottolinea - mi sono limitato a rimettere la squadra come era abituata a stare in campo». Ranieri per il momento mette in ’campo’ il dialogo, per la tattica c’è tempo. Appuntamento rinviato in corrispondenza della pausa di campionato. Lui sta studiando i giovani per coglierne meglio vocazione e qualitá, gli altri (i veterani) rientrano invece nei ranghi scompaginati e disordinati da Gasperini. «L’Inter è una potenza. Dopo il passo falso contro i turchi, servono punti», conclude il tecnico.

fonte lacittà