Richiesta di Gagliano ad Abete. L’amichevole con l’Uruguay allo stadio Arechi
In allestimento anche la Coppa Andrea Fortunato. Il presidente della Federcalcio ha giá dato l’ok "Vanno aiutate le piazze in difficoltá"
Salerno. L’Italia all’Arechi a novembre in amichevole. Oggi è presto per parlare di certezza ma non è un sogno né un’utopia. Anzi, l’idea del consigliere federale Salvatore Gagliano, fortemente sostenuta dal sindaco De Luca, è giá stata girata alla Federcalcio. Gagliano ne ha parlato in più di una circostanza con Abete. Molto presto, esaurito il doppio impegno di qualificazione agli Europei pure il ct Prandelli potrebbe disegnare la mappa delle prossime amichevoli. E in tal caso, Salerno si candida. Non gare ufficiali. Ecco il motivo: «C’è obbligo di avere sediolini in tutti i settori dello stadio». Per una sfida amichevole, però, Salerno ha le carte in regola, anche in ragione di una capienza di 31300 posti. Che non verrá abbassata d’ufficio in vista del campionato: Salerno Calcio comunicherá di volta in volta l’emissione di un determinato quantitativo di biglietti (sotto i 7500 per rientrare in determinati parametri) ma la capienza ufficiale resterá extralarge. Per abbassarla, infatti, serve convocare la Commissione provinciale di Vigilanza. Ma serve anche riconvocarla se si volesse riportare tutto a 31mila, con costi esorbitanti. Meglio, dunque, sognare in grande, anzi in azzurro. In ambienti federali, fino a un mesetto fa, era assai accreditata l’ipotesi di un match amichevole Italia-Cina a Roma. Ipotesi tramontata e contatti avviati con l’Uruguay. Quando? A novembre. Dove? Salerno spera. Sarebbe bello riabbracciare la nazionale che manca dal 1998. «Italia-Spagna finì 2-2 ma ci fu una contestazione che il Palazzo del calcio gradì poco», ricorda Gagliano. Adesso, però, Salerno ha bisogno di far pace col calcio che conta. «Abete ha convenuto che le piazze vadano aiutate soprattutto nel momento di difficoltá». Ce n’è un altro: Coppa triangolare Andrea Fortunato. «Vogliamo invitare Juventus, Genoa e Salerno. Ne ho giá parlato con Abagnara, segretario dei grifoni e con la Juve sfondiamo una porta aperta».
da la Città