| Donadel è ancora out: il club azzurro sul vecchio pallino di Mazzarri .Maggio: «Anche il Napoli in corsa per lo scudetto» |
SABATO, 12 NOVEMBRE 2011
fonte lacitià - P. T.
Napoli. In attesa di riabbracciare i tanti campioni disseminati qua e lá con le rispettive nazionali - ieri è rientrato Goran Pandev, che grazie ai buoni rapporti tra il club azzurro e la federazione macedone ha ottenuto il permesso di rientrare in anticipo a Castelvolturno - il Napoli continua a lavorare al piccolo trotto e pensa al mercato. La strategia è delineata. I rinforzi arriveranno giá a gennaio, soprattutto se l’undici di Mazzarri sará ancora in gioco in Champions League e se la distanza dalla vetta della classifica non sará troppo ampia. C’è da sistemare una serie di piccole grane, come quella del centrocampista. La spinosa situazione Donadel potrebbe risolversi con la risoluzione anticipata del contratto. Tra il Napoli e l’ex viola potrebbe aprirsi un contenzioso, perché Donadel ha rifiutato di farsi curare dallo specialista indicato dalla societá ed è ancora indisponibile nella sua Prato. A Mazzarri occorre un’altra alternativa in mediana per non ripetere pomeriggi come quello di Catania, dove fu costretto ad impiegare Santana in un ruolo non suo per non spremere troppo Dzemaili, ancora non al meglio. Serve un giocatore di sostanza e - magari - di esperienza internazionale in grado di far rifiatare i titolarissimi e chi offrirebbe migliori risposte di Angelo Palombo? Il Napoli lo ha cercato giá in estate ma il capitano coraggioso della Sampdoria, vecchio pupillo del tecnico, non se l’è sentita di dire addio al club blucerchiato appena retrocesso in serie B. Ora è cambiato qualcosa. Palombo nel frattempo ha perso il posto, mentre il Napoli ha sempre bisogno di un elemento di peso in mediana. Una cauta apertura alla trattativa è arrivata da parte dello stesso diesse doriano Pasquale Sensibile: "Se c’è interesse, siamo pronti a trattare anche se di qui ad affermare che Palombo andrá a Napoli a gennaio ce ne vuole", ha detto Sensibile a Radio Kiss Kiss. Intanto chi è pronto al rientro è Gargano. "Ci sarò dopo la sosta, sto recuperando la condizione migliore", ha annunciato ’el Mota’. "Mi è dispiaciuto dover dire di no alla nazionale, ma quel che conta ora è tornare in campo con il Napoli. Possiamo recuperare posizioni in classifica e fare strada in Champions".Maggio carica gli azzurri.
Napoli. Ranghi ridotti, atmosfera rilassata: il Napoli ha ripreso la preparazione a Castelvolturno senza la tensione e gli assilli del prepartita. Il ritorno in campo è previsto solo sabato prossimo. Durante la sosta la squadra di Mazzarri avrá l’opportunitá di recuperare lo smalto e la brillantezza perdute - almeno a livello di risultati - nelle ultime settimane. Il discorso, ovviamente, riguarda chi non è stato convocato in Nazionale. Per otto azzurri il tour de force continua. In mattinata, solo soletto, si è allenato Juan Camilo Zuniga, che successivamente ha raggiunto la moglie Angelica, in procinto di partorire la primogenita Sofia. Nel pomeriggio, per il resto del gruppo, seduta atletica e partitella a campo ridotto. Chiusura con ripetute ed esercizi sulla velocitá. Per Miguel Angel Britos e Walter Gargano ancora lavoro personalizzato (con plantare speciale) finalizzato al definitivo recupero. Chi ha trottato, ma sul campo di Coverciano, è Christian Maggio. L’esterno di Montecchio è uno dei calciatori più in forma del Napoli. Nell’ultimo periodo ha realizzato gol importanti, abbinati peraltro ad ottime prestazioni. «Il Napoli c’è e anche se in questo momento non siamo brillantissimi è importante lavorare bene», ha detto Maggio. «Domenica eravamo molto carichi, peccato che non si sia giocato con la Juventus, ma si è capito il motivo: cause meteorologiche. Accettiamo tutto e ora pensiamo alla prossima». A Torino qualcuno c’è rimasto male: «Le polemiche della Juventus sono comprensibili, ma anche noi lo abbiamo saputo all’ultimo momento. In tv abbiamo visto che il prefetto, giustamente, ha deciso di non far giocare la partita ed ha fatto benissimo». Quanto al discorso scudetto, c’è una certezza: «Ci siamo anche noi. Le avversarie? Sono le solite. L’Inter sta facendo più fatica, ma mancano tantissime partite ed è una grande squadra che si rifará sotto. In pole position ci sono Milan e Juve, poi ci metto il Napoli, l’Udinese e la Lazio che si è rinforzata molto». Quello con la nazionale è un discorso che Maggio intende continuare a lungo: «Io sto dalla parte di Prandelli. Sta preparando un Europeo e se vuole dei giorni per effettuare degli stage, credo che non si andrá a gravare sul club. Per la nazionale si possono fare gli straordinari, tutti i giocatori vorrebbero venire qui e cercare di giocare». Chiusura con pensiero affettuoso ad Antonio Cassano: «Ci manca molto».