| LUNEDÌ, 31 OTTOBRE 2011 da lacittà - O.S. |
NAPOLI. Dopo la disfatta, i bilanci. La sconfitta di Catania ha allontanato di parecchio la vetta della classifica, che ora dista cinque punti. Il Napoli ha perso terreno nei confronti di big come Udinese e Milan, mentre altre formazioni che ambiscono al vertice - come la Fiorentina - si sono avvicinate. Un turno decisamente sfavorevole, insomma. A differenza di altre occasioni, come dopo i ko con Chievo e Parma, questa volta gli azzurri hanno pagato un dazio pesante allo scivolone contro una piccola. Ad allarmare l’ambiente, però, sono soprattutto le dichiarazioni post partita di Mazzarri. Come in altre circostanze, il tecnico ha giustificato il ko alla solita maniera: «Tutta colpa degli episodi. Finchè eravamo in undici abbiamo giocato una gran partita. Santana? Prima dell’espulsione era il migliore in campo». Il tecnico, insomma, sembra incapace di ammettere i suoi errori. Quello di schierare Santana in mezzo al campo, al di lá delle recriminazioni per l’eccessiva severitá dell’arbitro Celi, è sembrato francamente un esperimento mal riuscito. Nel dopo-gara è emersa una veritá: prima dell’inizio, Dzemaili avrebbe chiesto al tecnico di rifiatare. Discutibile, comunque, la gestione dei cambi. Mazzarri ci ha messo troppo a modificare l’assetto della squadra in dieci uomini. Ha avuto il tempo per riflettere nell’intervallo, ma ha inserito Dzemaili per Mascara solo dopo aver incassato il gol di Bergessio. Per 20’ la squadra ha ballato, graziata a più riprese dal Catania. Se questo è - parole del tecnico - un "grande Napoli", insomma, non c’è da stare allegri. Appena più equilibrata l’analisi di Hamsik, affidata alla home page del suo sito ufficiale: «Avevamo la partita in mano grazie al rapido gol siglato da Cavani. La partita è stata influenzata anche dall’espulsione di Santana. Anche indieci uomini, alla fine abbiamo semprespinto e creato occasioni da gol». A gettare acqua sul fuoco, giá nella serata di sabato, ci aveva pensato Aurelio De Laurentiis: «Abbiamo pagato oltre misura l’assenza di Gargano. Dieci e lode ai miei ragazzi, siamo in formato ridotto e non è facile. Bravo anche Mazzarri». Parole utili a risollevare il morale, perché alle porte ci sono due appuntamenti di prestigio. Il Bayern prima e la Juventus poi diranno di che pasta è fatta la squadra di Mazzarri. Ieri, intanto, ripresa degli allenamenti per gli azzurri a Castelvolturno. Seduta mattutina con allenamento di scarico per chi ha giocato a Catania, lavoro più intenso e partitina a campo ridotto per gli altri uomini della rosa. E’ rientrato in gruppo Britos, infortunatosi ad agosto al Gamper, che ha anche disputato la partitina. Il difensore in questi giorni si allenerá indossando una scarpetta con un plantare particolare adattato alle sue esigenze. In ripresa pure Goran Pandev, che cercherá a tutti i costi di esserci all’Allianz Arena dove l’anno scorso firmò al 90’ il gol che regalò all’Inter la qualificazione ai quarti di Champions. | L’INDISCREZIONE |
| Scambio Tevez-Pocho? NAPOLI. L’idea è di quelle che stuzzicano, ma la fonte - un paio di giornali scandalistici d’Oltremanica - non assicura alcuna certezza. Tevez al Napoli e Lavezzi al Manchester City. Giá a gennaio. Come? Con una decurtazione dello stipendio dell’Apache a 4 milioni di euro l’anno. Lo scrivono a chiare lettere due tabloid inglesi, il ’Daily Star’ e ’The People’. Tevez sarebbe allettato dalla prospettiva di giocare al San Paolo con la maglia dell’ex squadra del suo idolo Diego Armando Maradona. |