MILANO, 12 ottobre 2011
L'a.d. del Milan dopo le dichiarazioni di stanchezza di Ibra e Cassano: "Non sono preoccupato. Ho parlato con i giocatori: sono serenissimo"
Gazzetta TV
Tuona Adriano Galliani. Anzi, è un po' stizzito. "Preoccupato io? Non so più come dirlo: non sono preoccupato" risponde ai giornalisti che lo assediano all'ingresso milanese della Lega di serie A. L'a.d. rossonero sfodera ottimismo perché crede nel suo Milan e sorride sui presunti mal di pancia. Perché dopo quello di Zlatan Ibrahimovic, che aveva manifestato stanchezza e svoglitezza, ecco le confessioni di Antonio Cassano. Più complesso quello del barese: la sua intenzione di mollare il calcio fra tre anni e mezzo è arrivata infatti subito dopo la splendida doppietta in Nazionale contro l'Irlanda del Nord.




- Zlatan Ibrahimovic e Antonio Cassano. Ap
VA TUTTO BENE — Ma Galliani non ci sta e si definisce "serenissimo". Aggiunge infatti: "Non faccio lo psicologo, parlo con i giocatori e va tutto benissimo e lo faccio in privato: non devo comunicarlo ai media; dopo 25 anni di gestione del Milan so come si fa. Ho parlato ripetutamente con Ibrahimovic, lui voleva assolutamente tornare, e con la Federazione svedese siamo riusciti a farlo rientrare lunedì. Non c'è più niente da commentare". Il dirigente rossonero non vuole sentire parlare di crisi, tantomeno di problemi interni. Afferma: "Era tutto previsto, tranne gli infortuni. L'estate scorsa sapevamo che avremmo avuto problemi a causa della preparazione mirata per la Supercoppa. Pato? Sta meglio, sta recuperando, ma non ci sarà sabato contro il Palermo". E su Boateng non vuol sentir parlare di cali di rendimento: "Non ha avuto alcun calo. Ha avuto un infortunio e recupererà". Ma guai a dirgli che il campionato del Milan comincia, virtualmente, adesso. "Il campionato del Milan è cominciato 5 partite fa, adesso continua con un organico superiore". Insomma, sottolinea Galliani "Il cielo è azzurro e va tutto bene".
ROBI C'E' — Intanto Robinho dichiara tutta la sua dispobinilità per l'anticipo contro il Palermo. "Sto bene, sono felice, ho recuperato, adesso mi alleno con la squadra e spero di dare una mano ai miei compagni fin dalla prossimo partita - ha spiegato ai microfoni di Milan Channel -. Quando ho sentito i primi dolori ad agosto non pensavo che l'infortunio fosse così lungo (una pubalgia. ndr), nella mia carriera non ho mai avuto grossi infortuni, invece è stato così ma adesso è tutto passato, non vedo l'ora di scendere in campo a San Siro e di tornare alla vittoria con la squadra".
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