L'allenatore del Milan esalta la prova di forza di Lecce ma invita la squadra a sfruttare le sue qualità e subire meno gol. "Il Parma ci farà soffrire. Thiago Silva? Potrebbe farcela. Robinho e Cassano sono in ballottaggio; Van Bommel potrebbe riposare"
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Il sorriso post-Lecce è di quelli orgogliosi. Troppo bella la rimonta del "Via del Mare" per archiviarla subito. Anche perché sull'onda dell'entusiasmo Parma e Roma si affrontano con più certezze. Massimiliano Allegri alla vigilia di Milan-Parma non nasconde la sua soddisfazione per essere stato inserito da France Football tra i 5 allenatori candidati al Pallone d'Oro. "Mi fa onore, ma io ho fatto il minimo rispetto agli altri candidati (Capello, Mou, Guardiola, Mancini, ndr). Non me l'aspettavo proprio", liquida il tecnico rossonero. Ma prima di scendere in campo contro il Parma di Colomba, Allegri torna sulla roboante rimonta di Lecce, a cui solo il tecnico livornese pareva crederci nell'intervallo del match. "Beh, in quel momento sotto di tre gol c'era bisogna di una scossa forte. Andavamo ad affrontare una ripresa contro un Lecce che aveva corso molto e aveva sfruttato le nostre carenze segnando gol rocamboleschi. Quello che poi abbiamo fatto anche noi, ma con la nostra qualità. Mi è piaciuta la grande reazione a dimostarzione che questa è una squadra di campioni con carattere e voglia di continuare a vincere".
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PROVA DI FORZA - La conclusione è importante: "Abbiamo dato un segnale di grande forza; importante per l'autostima, ma cerchiamo di evitare questi errori anche perché si rischia di pagare il grande dispendio di energie fisiche e mentali, visto che si gioca ogni tre giorni" dice Allegri, che getta acqua sul fuoco dell'entusiasmo perché col Parma ci sarà poco da scherzare. Ciò che conta è la continuità e ritrovare il gioco, subendo meno gol, per tornare a essere la squadra favorita per la conquista dello scudetto. Non ritiene quello di Lecce un campanello d'allarme; anzi, l'impresa salentina conferma quanto il campionato italiano sia "il più difficile al mondo". Tiene alta la guardia: "Domani il Parma ci farà soffrire: ha tanta qualità e corsa; pressa e raddoppia. Sarà davvero difficile, ma vincere è importante: da qui alla pausa la classifica potrebbe assumere connotati diversi e noi dobbiamo cercare di vincere più partite possibili". Il pericolo pubblico numero 1? Elementare: Giovinco. "Sebastian fa la differenza; sì, domani avremo grosse difficoltà, senza dimenticare poi che sabato ci sarà una sfida-scudetto con la Roma. Domenica il Parma ha perso immeritatamente; bravi con il Napoli: l'unica partita brutta l'ha giocata a Torino con la Juve. In questo momento è una squadra in crescita".
- Il primo gol di Boateng a Lecce. Ansa
CASSANO O ROBINHO— Sulla formazione non concede molto, ma fa capire che qualcuno riposerà. La sorpresa? Thiago Silva: "Credo che sia a disposizione per domani; ci sono buone possibilità che sia della partita". Per poi rivelare che Robinho e Cassano sono in ballottaggio, mentre potrebbe rifiatare lo stakanovista Van Bommel.
GRANDE RINO — "Infine un pensiero per Gattuso. "Rino sta reagendo da uomo, sfido chiunque a reagire in quel modo - è il commento dei Allegri -. E' un esempio per tutti: la voglia con cui si allena e lo spirito che ha deve far riflettere un po' tutti, a partire dai giocatori più giovani che ogni tanto si lasciano un pochino andare. E' un esempio di educazione e professionalità. Tutti lo aspettiamo, speriamo rientri nel più breve tempo possibile". Per Pato, invece, il ritorno è vicino. "Sta decisamente bene - spiega Allegri -, l'obiettivo è quello di farlo rientrare dopo la sosta per evitare ulteriori rischi di ricadute".
fonte - GasportPER SAPERNE DI PIÙ
