La società nerazzurra convince Lotito: l'argentino a Milano con la formula del prestito con riscatto fissato a 15,5 milioni di euro. In mattinata il Genoa aveva detto l'ultimo no per Palacio
Rodrigo Palacio, con scorno di Gasperini, rimane al Genoa e l’Inter si consola conMauro Zarate. Alla fine Branca e Ausilio sono riusciti a convincere Lotito: l’argentino dellaLazio sbarca in nerazzurro con la formula del prestito (2,7 milioni di euro) con diritto di riscatto (fissato a 15,5). Il presidente biancoceleste aveva tenuto duro fino all’ultimo, disposto solo a cedere l’intero cartellino. Tante però le pressioni: quelle del giocatore che voleva cambiare aria; quelle di Reja, che lo riteneva un problema per lo spogliatoio. Eppure in mattinata il club nerazzurro sembrava davvero ad un passo da Palacio. Impressione fallace, perché Preziosi ha declinato l’offerta di 10 milioni di euro presentata dall’Inter, anche per non essere riuscito a trovare un sostituto adeguato. Di lì il via libera per Zarate. Che si felicita: “L’Inter è sempre stata la mia prima scelta, ora voglio solo allenarmi e giocare con i tanti argentini che ci sono qui”. In giornata l’Inter ha ufficializzato anche alcune operazioni di fatto chiuse nei giorni passati. L’ingaggio del giovane Lorenzo Tassi dal Brescia, la cessione di Santon al Newcastle e la rescissione del contratto da parte del difensore colombiano Rivas. Accordo con il Genoa per le comproprietà di Viviano e Kucka: i due giocatori rimarranno comunque in prestito nei rispettivi club. Rimane invece a Milano Sulley Muntari. Nel frattempo Diego Forlan ha parlato ai microfoni di Inter Channel: “Sono arrivato in una grande squadra, giocherò dove mi dice il tecnico. Sacrificarmi come faceva Eto’o? Certo, già in nazionale non gioco da prima punta perché ci sono Suarez e Cavani. Io gioco dove mi dice l’allenatore”.
fonte spit
